Non è difficile, oggi, imparare l’arte del merletto, sia esso ad ago che a fuselli, non più di altre tecniche artigianali. Dovrebbe incoraggiare il fatto che in passato veniva praticata fin dalla più tenera età e indipendentemente dal grado di scolarizzazione. Naturalmente molto dipende dal talento naturale oltre che dalla bravura dell’insegnante e dal livello qualitativo che si vuole raggiungere.
La cosa migliore sarebbe poter apprenderne le basi in lezioni diluite nel tempo, con ritmi scolastici, ma potrebbe bastare (per imparare i punti fondamentali) anche una “full-immersion” di 40 ore mensili, seguita da una lunga e costante esercitazione giornaliera a casa propria. Una ripresa dei corsi sarà opportuna poi, per correggere difetti, per approfondire e perfezionare la tecnica.
A questo punto si aprono tre percorsi: quello amatoriale, per soddisfazione personale; quello artigianale, basato sulla riproduzione di consueti modelli “classici”, con buone prospettive economiche; e quello artistico, per cui necessitano doti innate non comuni, sensibilità e vivacità intellettuale sempre in fieri, conoscenza della storia dell’arte e disegno: un’artista infatti per essere tale deve poter e saper esprimere le proprie idee in piena autonomia creativa e realizzativa.